PARALLELI & MERIDIANI
Scheda Paese
Informazioni generali
Forma di Governo: Repubblica federale
Superficie: 3 287 469 kmq Popolazione: 1 295 291 543 ab. (stima 2014) Densità: 394,01 ab./kmq Coordinate: lat. 37° - 8° N; long. 68° - 97° E Capitale: New Delhi 249 998 ab. (2011); Unità monetaria: rupia indiana (100 paise) Indice di sviluppo umano: 0,609 (130° posto) Presidente: Pranab Mukherjee (INC), eletto il 19-VII-2012 Primo Ministro: Narendra Modi (BJP), dal 26-V-2014 Camera del Popolo: seggi in base alle elezioni del 7-IV/12-V-2014: NDA (Alleanza democratica nazionale, guidata dal BJP, Partito del popolo, nazionalista induista, centro-destra), 335; UPA (Alleanza progressista unita, guidata dall’INC, Partito del Congresso, centro-sinistra), 60; AIADMK (Federazione dravidica per il progresso per tutta l’India, comunità dravidica), 37; AITMC (Congresso Trinamool per tutta l’India, social-democratico bengalese), 34; indipendenti, 3; altri, 71; vacanti, 3 Internet: mospi.nic.in (Ministry of Statistics) Membro di Commonwealth, ONU, osservatore OAS, osservatore OCS, WTO |
Economia
L’economia è una delle maggiori al mondo, sempre più in crescita. È principalmente basata sul settore dell’agricoltura di sussistenza, seguita dai settori industriali più avanzati. I settori trainanti, in particolare nell’esportazione, è quello dei servizi e il terziario avanzato, anche se la maggior parte della popolazione ricava il proprio reddito dall’agricoltura.
Moneta
La valuta dell’India è la rupia. Il nome della moneta varia a seconda del luogo in cui ci troviamo. Ad esempio la rupia nel occidente è chiamata ‘taka’.
Storia
L’India è stata per gran parte della sua storia un paese esposto all’invasione di popoli stranieri. Essa fu in ampia misura unificata negli Imperi dei Maurya e dei Gupta. A partire dalla seconda metà del diciottesimo secolo raggiunse l’indipendenza sotto il governo di Gandhi. Da allora è un Paese segnato da profonde tensioni ma ormai dirigersi verso un’epoca di intenso sviluppo.
Gandhi
Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma. Nato a Porbandar il 2 ottobre del 1869 e morto nel 1948 il30 gennaio a Nuova Delhi. Gandhi è stato un politico, filosofo e avvocato indiano.
Fu un importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma ("grande anima"), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Un altro suo soprannome è Bapu, che in hindi significa "padre".
Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civil di massa che ha portato l'India aell'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela] e Aung San Suu Kyi.
In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata «Giornata internazionale della non violenza» dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Fu un importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma ("grande anima"), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Un altro suo soprannome è Bapu, che in hindi significa "padre".
Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civil di massa che ha portato l'India aell'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela] e Aung San Suu Kyi.
In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata «Giornata internazionale della non violenza» dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Trasporti interni
Per i voli interni il principale problema che si può incontrare nel viaggiare in India è sicuramente quello dei voli interni. Se da una parte la qualità dei vettori è decisamente migliorata, per cui il grado di sicurezza è diventato eccellente, dall’altra i problemi relativi a ritardi, overbooking e cancellazioni sono ancora frequenti, soprattutto a causa delle nebbie invernali nella pianura gangetica o in estate. Per quanto riguarda i treni, il servizio varia da stato a stato, ma le possibilità di scegliere sono varie: ordinario, espresso, deluxe, semideluxe. Spostandoci invece sulle automobili, in genere in India, si noleggiano comprese di autista, che sarà a disposizione tutto il giorno e lascerà libero il percorso da seguire. Noleggiare un auto con l’autista quindi, è molto più economico rispetto al treno, e solleverà il problema di viaggiare in mezzo al traffico indiano.
Perchè andare
Per soddisfare ognuno dei cinque sensi! Per la varietà e l’intensità dei colori dei sari, tradizionale indumento femminile, e di quelli delicati del marmo dei templi e delle moschee. Per la morbidezza delle sete e delle pashmine; per rimanere inebriati dai profumi degli incensi e dagli aromi delle essenze nei massaggi ayurvedici. Per gustare i piatti tipici, ricchi di spezie, mentre risuonano le musiche del sitar e le colonne sonore pop dei film di Bollywood. Tutto questo ed altro ancora è India.”
“I templi tibetani, le cime innevate del Ladakh e le bandiere colorate che portano in cielo le preghiere. Il tintinnio delle cavigliere delle nomadi dai vestiti sgargianti, in cammino nel deserto del Rajasthan. Il canto dei pescatori che tirano le reti sulle spiagge del Kerala, bordate dalle palme. L’India è da sempre una terra misteriosa e piena di contrasti. La sua vastità e la molteplicità delle sue genti ne fanno un caleidoscopio che colpisce, finendo dritto al cuore.”
“Perché è uno dei pochi posti dove si possono trovare nella stessa città una chiesa cristiana, un monastero buddista, un tempio induista, una moschea e una sinagoga.”
“Perché dopo aver vissuto in camere e bagni di hotel anche piuttosto decorosi, metti da parte il tuo –essere schizzinoso all’occidentale- e impari ad adeguarti a tutto.”
“Paesaggi eterni, la magnifica architettura, l’India delle tradizioni, degli usi e costumi, una storia colossale, il suo caleidoscopio di culture e un’innegabile aura di poesia e misticismo. E poi gli induisti, i buddhisti, i musulmani e la loro profonda religiosità.”
“I templi tibetani, le cime innevate del Ladakh e le bandiere colorate che portano in cielo le preghiere. Il tintinnio delle cavigliere delle nomadi dai vestiti sgargianti, in cammino nel deserto del Rajasthan. Il canto dei pescatori che tirano le reti sulle spiagge del Kerala, bordate dalle palme. L’India è da sempre una terra misteriosa e piena di contrasti. La sua vastità e la molteplicità delle sue genti ne fanno un caleidoscopio che colpisce, finendo dritto al cuore.”
“Perché è uno dei pochi posti dove si possono trovare nella stessa città una chiesa cristiana, un monastero buddista, un tempio induista, una moschea e una sinagoga.”
“Perché dopo aver vissuto in camere e bagni di hotel anche piuttosto decorosi, metti da parte il tuo –essere schizzinoso all’occidentale- e impari ad adeguarti a tutto.”
“Paesaggi eterni, la magnifica architettura, l’India delle tradizioni, degli usi e costumi, una storia colossale, il suo caleidoscopio di culture e un’innegabile aura di poesia e misticismo. E poi gli induisti, i buddhisti, i musulmani e la loro profonda religiosità.”
Letture consigliate
I figli della mezzanotte (Salman Rushdie)
Di cosa parla
Saleem Sinai nasce alla mezzanotte del 15 agosto 1947, il giorno della proclamazione dell’Indipendenza dell’India. Il particolare momento della nascita lo rende “ammanettato alla storia” dell’India: dalla lotta per l’indipendenza allo stato di emergenza di Indira Gandhi, per lui ogni fatto storico diventa una questione personale.
Perché leggerlo
Perché descrive l’India, così com’è. Arundhati Roy dice che questo romanzo ha avuto il merito di ottenere che “il mondo non chiedesse più all’India di essere una caricatura di se stessa e della sua cultura millenaria, ma di poter semplicemente alzare il viso e dire: Io sono così”.
Il dio delle piccole cose (Arundhati Roy)
Di cosa parla
Il mondo visto dagli occhi di due gemelli, due bambini legati da un filo quasi magico. Ammu, la madre, è scappata dal marito e ha una storia d’amore considerata proibita, in un contesto conservatore come quello dell’India del Sud negli anni Sessanta. Una tragedia distruggerà la loro famiglia e li allontanerà. Ma non per sempre.
Perché leggerlo
Perché è uno dei più commoventi libri indiani, che mostra come ogni aspetto dell’India sia vita e morte insieme: i fiumi, la colonizzazione, il marxismo, le lotte sindacali, l’influenza inglese, i monsoni, le caste, il cristianesimo e le altre religioni.
Giochi sacri (Vikram Chandra)
Di cosa parla
Da una parte abbiamo la storia di Sartaj Singh: ispettore di polizia di Mumbai, alla prese con il caso di un potente gangster della malavita. Dall’altra la storia di Ganesh Gaitonde: la sua ascesa criminale, fatta di violenza e controllo del potere. Sullo sfondo, la vita di una metropoli dove convivono Bollywood e baraccopoli, grandi criminali, parrucchiere, ordinari poliziotti e riflessioni esistenziali.
Perché leggerlo
Perché è come perdersi fra le strade di Mumbai: Giochi sacri racchiude l’anima vitale delle grandi metropoli indiane.
Di cosa parla
Saleem Sinai nasce alla mezzanotte del 15 agosto 1947, il giorno della proclamazione dell’Indipendenza dell’India. Il particolare momento della nascita lo rende “ammanettato alla storia” dell’India: dalla lotta per l’indipendenza allo stato di emergenza di Indira Gandhi, per lui ogni fatto storico diventa una questione personale.
Perché leggerlo
Perché descrive l’India, così com’è. Arundhati Roy dice che questo romanzo ha avuto il merito di ottenere che “il mondo non chiedesse più all’India di essere una caricatura di se stessa e della sua cultura millenaria, ma di poter semplicemente alzare il viso e dire: Io sono così”.
Il dio delle piccole cose (Arundhati Roy)
Di cosa parla
Il mondo visto dagli occhi di due gemelli, due bambini legati da un filo quasi magico. Ammu, la madre, è scappata dal marito e ha una storia d’amore considerata proibita, in un contesto conservatore come quello dell’India del Sud negli anni Sessanta. Una tragedia distruggerà la loro famiglia e li allontanerà. Ma non per sempre.
Perché leggerlo
Perché è uno dei più commoventi libri indiani, che mostra come ogni aspetto dell’India sia vita e morte insieme: i fiumi, la colonizzazione, il marxismo, le lotte sindacali, l’influenza inglese, i monsoni, le caste, il cristianesimo e le altre religioni.
Giochi sacri (Vikram Chandra)
Di cosa parla
Da una parte abbiamo la storia di Sartaj Singh: ispettore di polizia di Mumbai, alla prese con il caso di un potente gangster della malavita. Dall’altra la storia di Ganesh Gaitonde: la sua ascesa criminale, fatta di violenza e controllo del potere. Sullo sfondo, la vita di una metropoli dove convivono Bollywood e baraccopoli, grandi criminali, parrucchiere, ordinari poliziotti e riflessioni esistenziali.
Perché leggerlo
Perché è come perdersi fra le strade di Mumbai: Giochi sacri racchiude l’anima vitale delle grandi metropoli indiane.